Liturgia del giorno: 2Sam 7,1-5.8b-12.14a.16; Sal 88; Rm 16,25-27; Lc 1,26-38.
In questa quarta e ultima domenica di Avvento la liturgia ci propone, ancora una volta, il racconto dell’annuncio della nascita di Gesù, già "incontrato" nella Solennità dell’Immacolata e ieri, 20 dicembre.
Tutto avviene in un contesto molto semplice, che è quello della vita quotidiana di Maria, una giovane ragazza di Nazaret. Eppure Dio sceglie proprio questo posto insignificante e questa donna semplice per venire a "porre la sua tenda in mezzo a noi".
"Ed ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù…" (Lc 1,31): dinanzi a queste parole Maria rimane turbata, sa che questo è umanamente impossibile, visto che lei non "conosce" uomo, ma probabilmente sa che "nulla è impossibile a Dio". Le parole dell’angelo confermano la potenza di Dio e Maria non esita a dire il suo "eccomi", si rende disponibile a collaborare al piano di salvezza di Dio.
I progetti di Maria vengono sconvolti da questa parola che la raggiunge, ma con il suo SI permette che il Verbo si faccia carne, entri nella nostra storia.
La Parola di Dio, ancora oggi, raggiunge le nostre case, le nostre vite, spesso è sorprendente e sconvolgente, ci chiede di mettere in gioco la nostra vita per essere dei cristiani autentici, segno della Sua tenerezza della Sua bontà. E noi come rispondiamo? Il Signore ci renda disponibili a dire il nostro "eccomi" nella vita di ogni giorno.
Santa Maria, donna accogliente, aiutaci ad accogliere la Parola nell'intimo del cuore. A capire cioè, come hai saputo fare Tu, le irruzioni di Dio nella nostra vita. Egli non bussa alla porta per intimarci lo sfratto, ma per riempire di luce la nostra solitudine. Non entra in casa per metterci le manette, ma per restituirci il gusto della vera libertà. (Don Tonino Bello)
sr. Raffaella Cavalera
Grazie di vero cuore per questa Parola spezzata. Il Signore renda il nostro cuore a dire un SI incondizionato in ogni situazione...Grazie
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