sabato 30 novembre 2019

Prima domenica di Avvento 2019


Liturgia del giorno: Is 2,1-5; Sal 121; Rm 13,11-14a; Mt 24,37-44.

“Vegliate, dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà” (Mt 24,42)

Con la prima domenica di Avvento ha inizio un nuovo anno liturgico (anno A). L’invito è quello di “vegliare”, cioè di stare svegli, proprio come la sentinella, per riuscire a cogliere la venuta di Cristo, non solo alla fine dei tempi, ma anche nella nostra quotidianità.

Quando mi trovo di fronte a questo passo di Vangelo la prima emozione che mi abita è quella della paura, lo sento un po’ minaccioso… ma, poi, man mano che lo leggo e ci rifletto su, sento un invito che ancora una volta mi viene rivolto: “Raffaella, non lasciare che la routine quotidiana ti assorba tanto da offuscare ciò che veramente vale, tanto da non farti rendere conto di come Io mi rendo presente nel tuo oggi”. Questa provocazione mi scuote dal torpore che a volte avvolge la mia vita e mi ricorda che nulla ha senso senza di Lui e che i miei progetti e desideri, se non sono orientati a Lui, mancano dell’essenziale.

martedì 12 novembre 2019

A come ASCOLTO

Ascolta l’infinito: “…Com'è difficile dire tutto quello che sento tutte le piccole grandi verità ed ogni movimento che mi cambierà e camminare così nell'infinito che ho dentro che si modifica e cerca libertà e chiede di capire quello che sarà, se parli piano puoi sentirlo già, ascolta l'infinito… non è possibile dire tutto quello che accende tutte le deboli e forti simmetrie che lasciano nell'anima le poesie e quella parte di noi che l'infinito nasconde che ci modifica e vuole verità e sa comunicare quello che sarà, se guardi dentro puoi vederlo già ascolta l'infinito” (Enrico Ruggeri e Piero Fabrizi)

Ma è possibile ascoltare l’infinito? È possibile ascoltare tracce del divino dentro e fuori di noi? Ogni mattina la Liturgia delle Ore ci fa dire con il Salmo 94: 
“Ascoltate oggi la sua voce, non indurite il vostro cuore”.

domenica 10 novembre 2019

L'abc della vocazione... di cosa si tratta?


Qual è il significato di vocazione? È proprio vero che alcuni ce l’hanno e alcuni non ce l’hanno?
Perché ancora oggi, quando si parla di vocazione tanti pensano solo alla chiamata al sacerdozio e alla vita religiosa?

“...tutti i fedeli di ogni stato e condizione sono chiamati dal Signore ognuno per la sua via” (cf. Lumen Gentium 11)