"Dammi corda!"… come non rispondere ad un invito stimolante come questo?!? E infatti una cinquantina di adolescenti della zona di Padova e Camin si sono lasciati coinvolgere e hanno scelto di partecipare al Campo Scuola medie a Posina, in uno splendido scenario montano.
Il filo rosso di questo campo, a cui abbiamo preso parte anche io e sr. Maria Rita, è stato la storia di Giuseppe ebreo, il sognatore, tradito dai fratelli, la cui vicenda è diventata un progetto importante nelle mani di Dio per la salvezza dell’uomo.
I ragazzi erano invitati a riflettere particolarmente sulle relazioni, la bellezza e la fatica del viverle, i legami spezzati, l'invidia, il dialogo, il perdono, la fraternità, aiutati anche da scenette, giochi di squadra mirati sul tema, ed attività varie.
La giornata si apriva con la preghiera, la recita di un Salmo e un brano della Genesi in cui si dipanava la storia del nostro protagonista, seguita da una scenetta in cui gli animatori attualizzavano in maniera molto creativa la storia di Giuseppe. Al tramonto del sole ci riunivamo nuovamente per un momento in cui i ragazzi erano invitati a rientrare in se stessi, ascoltarsi e riflettere su come avevano vissuto quel particolare aspetto delle relazioni. Seguivano varie letture bibliche e poi una preghiera collettiva. Il "sigillo" della giornata erano due lacci colorati, su cui era scritto il tema della giornata e che venivano consegnati ai ragazzi.
Gesù è stato il nostro riferimento ed abbiamo fatto un tuffo nelle sue relazioni; ci ha accompagnato con la Sua umanità e ci ha permesso di vivere un'intensa esperienza di fraternità su più livelli:
- Fra noi suore, don Ezio e gli animatori, con cui ci siamo veramente sentite parte di una comunità e si è instaurata una bella relazione.
- Fra noi e i ragazzi, che si sono aperti facendoci tante domande e lasciando trasparire la loro bella, trasparente e limpida ricerca di Dio, certo nella fatica della loro età, durante la quale si interrogano sul senso della vita e anche sul perché di una scelta particolare come quella della consacrazione!
Due fermo immagine: la veglia alle stelle sul tema dei sogni, sotto un cielo luminoso, il falò che ardeva, e il sottofondo di canti e brani meravigliosi; la celebrazione penitenziale in cui abbiamo chiesto ai ragazzi di riflettere sul loro rapporto con Dio, con se stessi e con gli altri, servendosi di immagini, foto e…. udite udite… degustazione di sapori!
Vivo nel cuore tanta gratitudine e stupore per le meraviglie che Dio compie quando ci lasciamo sollevare dal Suo soffio di Vita nuova. In questo tempo, nei giorni passati nella nostra Comunità di Camin, ho assaporato anche la sintesi dell'Amore, il succo del mistero pasquale che si intreccia fra vita e morte, fra gioia e dolore, grazie alla nostra sorella sr. Piera che, con delicatezza e l'anima pronta, è volata al Padre.
Grazie a tutte le sorelle della Comunità di Camin che mi hanno accolta con tanto affetto e tenerezza!
Gloria Amaduzzi (novizia sfma)
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