domenica 30 novembre 2014

Prima domenica di Avvento 2014


Liturgia del giorno: Is 63,16b-17.19b; 64,2-7; Sal 79; 1Cor 1,3-9; Mc 13,33-37.

Con la prima domenica di Avvento si apre l'anno liturgico B che ci vedrà accompagnati, nei diversi tempi, dal Vangelo di Marco. Nelle ultime settimane, la liturgia ci ha fatto porre l'attenzione sul giudizio e sulla fine del mondo, ora, invece, ci dona di cogliere il modo di aprire il cuore, la mente e l'anima al Signore che viene. 

La prima domenica di Avvento ci mette a confronto con il brano di Mc 13,33-37. Il Capitolo 13 di Mc è il discorso escatologico e l'attenzione è posta non tanto sull'individuazione del tempo della fine come suppone la domanda di Pietro, Giacomo, Giovanni e Andrea (13,4) ma sull'attesa del Signore che imploriamo di venire: "Maranàtha" (1Cor 16,22). È un richiamo a vivere l'attesa con fiducia e perseveranza (vv 5-23), senza fanatismi (vv 7.11) e con vigilanza e responsabilità (vv 28-37).

La parola "vegliate", che si trova tre volte nel brano del Vangelo di questa domenica, ci dà una prima indicazione sulla modalità di attesa della sua venuta. Si tratta di "stare svegli", vigilare. Ma cosa significa? Così lo spiega un Padre della Chiesa: "Veglia chi tiene aperti gli occhi dello spirito per guardare la vera luce; veglia chi conserva bene operando ciò in cui crede; veglia chi respinge da sé le tenebre del torpore e della negligenza" (S. Beda il venerabile). 

Tenere gli occhi aperti, operare ciò in cui si crede, respingere le tenebre: è l’atteggiamento della sentinella, che è invito per ciascuno di noi. Cosa fa una sentinella? Ascolta, vede, avverte… è il cammino che ci viene proposto all'inizio dell’Avvento: ascoltare la Parola per riconoscere Dio che "ora viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo, perché lo accogliamo nella fede e testimoniamo nell'amore la beata speranza del suo regno" (prefazio d’Avvento I/A). 

"Aiutami, Signore, ad attendere senza stancarmi. Aiutami ad esserci quando mi cercano, a dare quando mi chiedono, a rispondere quando mi domandano, a far posto a chi entra, a uscire quando sono di troppo. Aiutami a vedere Te nel mio fratello, a camminare insieme con lui e con Te: perché insieme possiamo sedere alla mensa del Padre". (Leone Dehon)

sr. Rosa Della Volpe



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