Il 16 maggio di duecentosettantatrè anni fa (nel 1742) p. Giuseppe Antonio Marcheselli ofmconv, nostro Fondatore insieme a sr. Angela del Giglio, raggiunge la casa del Padre, lasciando di sè l'immagine di un frate austero, di predicatore, di attento sacerdote, di scrittore di opere ascetiche, interessato ai fermenti storici e culturali del tempo, soprattutto quelli sorti nell'ambito del francescanesimo.
Egli ci ha lasciato degli Scritti, un commento alla Regola del Terz'Ordine, dai quali emerge il suo grande desiderio di aiutare le Terziarie (così eravamo chiamate nel 1702) a raggiungere la santità. La prima preoccupazione deve essere quella di "dar gusto" a Dio e di "rendere i cuori vivi templi dello Spirito Santo".
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Ancora oggi per noi sfma il "volere unicamente Dio" significa mettere il Signore al centro della nostra vita, considerarlo l'unico per cui si può lasciare tutto, amarlo al di sopra di tutto. Dio è il "motore" che deve muovere ogni scelta, ogni pensiero, tutta la vita, che deve sostenere il cammino di santità, con tutto ciò che questo comporta.
Siamo, poi, chiamate a rendere concreto il "volere unicamente Dio" nella vita fraterna, nei servizi in cui ci doniamo, nelle varie relazioni che arricchiscono la nostra vita.
Oggi in modo particolare ringraziamo il Signore per il dono di p. Giuseppe Antonio Marcheselli, a lui chiediamo di continuare a guidarci dal cielo perchè la nostra vita e le nostre scelte possano contribuire al Bene del Regno di Dio.
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