lunedì 28 dicembre 2015

Santi Innocenti


Che cosa temi, o Erode, ora che hai sentito che è nato il Re? Cristo non è venuto per detronizzarti, ma per vincere il demonio. Tu questo non lo comprendi, perciò ti turbi e infierisci; anzi, per togliere di mezzo quel solo che cerchi, diventi crudele facendo morire tanti bambini (San Quodvultdeus vescovo ).

giovedì 24 dicembre 2015

Santo Natale 2015


Domenica 20 dicembre, le Sorelle dell'infermeria e della comunità di Loreto hanno accolto parenti, medici, personale, amici e hanno donato il loro messaggio natalizio. Un momento davvero bello e toccante: con canti natalizi, video-messaggi, foto… E' stato un incontro significativo e profondo, dove ognuno ha potuto sentirsi parte di una grande comunione mediante il mistero del Santo Natale di Gesù. Le Signore del personale hanno offerto un messaggio di Pace attraverso una danza coreografica nei costumi dei loro Paesi. Ha concluso l'incontro il saluto della Superiora provinciale, sr. Francesca  Farina.

"Carissime sorelle, carissime signore che ogni giorno lavorate con noi e per noi, carissimi amici,

oggi abbiamo celebrato la Vita! L'abbiamo celebrata attraverso le parole, i gesti, il canto, la poesia e le testimonianze di vita e vedendo insieme fratelli e sorelle di generazioni e provenienze diverse. Abbiamo toccato con mano che la vita è fatta di forza e di debolezza e queste nostre sorelle, che hanno donato la loro esistenza a servizio di tanti fratelli e sorelle, sono per noi, oggi, il segno di tutto questo. 

lunedì 21 dicembre 2015

Beata tu che hai creduto


… Ma beati anche voi che avete udito e creduto: ogni anima che crede, concepisce e genera il Verbo di Dio e riconosce le sue opere. Sia in ciascuno l'anima di Maria per magnificare il Signore; sia in ciascuno lo spirito di Maria per esultare in Dio (Sant'Ambrogio vescovo, padre della Chiesa latina)

domenica 20 dicembre 2015

Quarta domenica di Avvento


Liturgia del giorno: Mi 5,1-4a; Sal 79; Eb 10,5-10; Lc 1,39-45.

"E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore" (Lc 1,45)

L'incontro di Maria con Elisabetta la rende destinataria della prima beatitudine presente nei Vangeli. Dopo l'Annunciazione il mondo non sarà più lo stesso; con Maria incomincia il moto perpetuo del discepolo che porta il lieto annunzio. Luca sottolinea la fretta con la quale Maria si alza. Israele è in una situazione quasi di stallo, la Legge e i profeti danno le coordinate per la vita del popolo, e la promessa del Messia sembra rimanere sotto la cenere del quotidiano. 

lunedì 14 dicembre 2015

Il Signore è vicino



… Il Regno dei cieli è vicino (Mt 3,2). Vuoi, dunque, che anche a te si avvicini il regno dei cieli? Prepara queste vie nel tuo cuore, nei tuoi sentimenti, dentro di te. Spiana in te la via del bene, la via della fede, la via della santità. Appresta i cammini della giustizia, elimina dal tuo cuore ogni ostacolo derivante dalle inimicizie, poiché sta scritto: "Togliete i sassi della via" (Ger 50,26).(Cromazio di Aquileia, padre della Chiesa latina)

sabato 12 dicembre 2015

Terza domenica di Avvento 2015


Liturgia del giorno: Sof 3,14-17; Cant. Is 12,2-6; Fil 4,4-7; Lc 3,10-18.

«Allora, che dobbiamo fare?... Chi ha due tuniche, ne faccia parte a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto» (Lc 3,10-11)

Quante volte ci capita di ascoltare un'omelia o una riflessione e sentirci emotivamente attratti e personalmente coinvolti e pieni di entusiasmo. La stessa cosa è capitata agli abitanti di Gerusalemme corsi ad ascoltare Giovanni vicino al fiume Giordano per farsi battezzare. Il Battista propone loro un cambiamento di vita. Alla domanda "cosa dobbiamo fare?" egli risponde con atteggiamenti di solidarietà e condivisione. 

venerdì 11 dicembre 2015

Preghiera e ascolto


Una dimensione fondamentale della preghiera è sicuramente l'ascolto.

Leggiamo nel Vangelo: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano» (Lc 11,28). Anche Francesco «con altrettanta cura e devozione si impegnava a compiere gli altri insegnamenti uditi. Egli infatti non era mai stato un ascoltatore sordo del Vangelo, ma, affidando ad una encomiabile memoria tutto quello che ascoltava, cercava con ogni diligenza di eseguirlo alla lettera» (1Cel 22: FF 357). È l'ascolto attento della Parola proclamata in chiesa che ancora gli fa esclamare: «Questo voglio, questo chiedo, questo bramo di fare con tutto il cuore» (1Cel 22: FF 356). 

lunedì 7 dicembre 2015

8 dicembre 2015


Oggi è un giorno "particolare", infatti non festeggiamo solo la solennità dell'Immacolata, ma inizia anche il Giubileo Straordinario della Misericordia, desiderato da papa Francesco come un tempo favorevole per la Chiesa. Ci lasciamo accompagnare da alcuni stralci della Misericordiae Vultus.

Venga il tuo Regno



Venga il tuo regno (Mt 6,10)….Chi è infiammato da tale desiderio non può inorgoglirsi per le cose buone di questa vita, né disperarsi per quelle tristi, ma è libero da ambedue gli eccessi come se già vivesse nei cieli (Giovanni Crisostomo, padre della Chiesa greca)

sabato 5 dicembre 2015

Seconda domenica di Avvento 2015


Liturgia del giorno: Bar 5,1-9; Sal 125; Fil 1,4-6.8-11; Lc 3,1-6.

"Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore…" (Lc 3,4)

È una didascalia dinastica e temporale quella che ci viene proposta in questa seconda domenica d'Avvento. Un'inquadratura storico sociale dove l'evangelista contestualizza gli eventi e i personaggi della storia della salvezza. Tra il potere politico, caratterizzato dall'imperatore Tiberio ed Erode il grande e quello spirituale dei sommi sacerdoti Anna e Caifa, la Parola di Dio venne su Giovanni nel deserto. 

venerdì 4 dicembre 2015

Preghiera e vigilanza


"Vegliate in ogni momento pregando" (Lc 21,36). Più volte Gesù raccomanda ai suoi discepoli di "vegliare", cioè di essere vigilanti per essere pronti a cogliere la venuta del Signore, ma anche per non lasciare che il proprio cuore si appesantisca "in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita" (Lc 21,34). Anche nel Getsèmani Gesù dice a Pietro, Giacomo e Giovanni: "Vegliate e pregate per non entrare in tentazione"

Il sogno del palazzo delle armi


"La notte seguente, Francesco essendosi profondamente addormentato vide in sogno un grande e magnifico palazzo con soldati armati di armi che portavano le insegne della croce di Cristo; chiedendo egli di chi mai fossero, gli fu risposto, da una voce dall'alto, che tutte quelle cose sarebbero state sue e dei suoi seguaci" (cf FF 1031)

Nel terzo affresco si parla di un sogno che Francesco fece la notte seguente! La notte seguente a cosa? La notte seguente al gesto di cortesia che Francesco aveva avuto con il cavaliere caduto in disgrazia! Francesco ha un grande desiderio, quello di diventare cavaliere; la prigionia e la malattia lo hanno un po' destabilizzato ma il desiderio  è ancora lì e il sogno sembra confermarlo.