lunedì 21 luglio 2014

Testimonianza di sr. Rosa



 Prendo spunto da tre versetti della Parola che hanno segnato il mio percorso fino ad oggi:

"Coraggio sono io, non temere" (Mc 6,50)

Si tratta della possibilità di riconoscere Dio, la sua presenza e il suo amore: non è un fantasma! Come è avvenuto per me? Tutto nasce da una domanda: cosa è l’amore? Vi assicuro che a 16 anni, farsi domande così serie non è stato per me per nulla simpatico. È come se all’inizio del mio percorso il Signore mi abbia chiesto: che cerchi? Lì è cominciato per me il cammino serio di conversione dietro a Lui: prima da cristiana, la scelta di consacrazione è avvenuta dopo!

Questa domanda è nata in me attraverso diverse esperienze come l’innamoramento, l’amicizia, la parrocchia… Porto nel cuore l’esperienza al Cottolengo di Trentola Ducenta (CE), che mi ha insegnato che l’amore è semplice, fatto di piccole cose, è gratuito. Importante, poi, è stato l'incontro con San Francesco attraverso la gi.fra: con quanta passione, tante persone mi hanno trasmesso l'amore per Dio attraverso la figura di questo santo che ha segnato e accompagna la mia vita.

"Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò" (Lc 15,20)

L'esperienza di misericordia è difficile da dire perché è Dio stesso. Eppure siamo chiamati a riconoscerlo. Dio che non è super-eroe ma è Colui che ascolta, scende, si svuota, si mette accanto a me e si prende cura legando la sua vita alla mia. Questo è l’amore… che è gratuità, è benevolenza, e non sacrificio o un dovere e neanche un possedere l'altro, ma è percorso di libertà.
Nel mio cammino è stata decisiva e fondante questa esperienza che mi chiede continua conversione e scelta; un accogliere la gratuità dell’amore e una responsabilità verso questo dono, che non mi chiama a giocare a ribasso nella mia vita, ma a vivere costantemente nella consapevolezza del grande amore di Dio che continuamente rinnova la sua alleanza e crede in me. 
Misericordia vissuta nell'incontro con persone che mi hanno accompagnata in questo tratto del mio cammino… Dio si è inserito nel mio desiderio di imparare ad amare e lì sta purificando il mio cuore. Si, si è inserito attraverso l’incontro con un Carisma che è quello delle SFMA: "Il fine di questa casa è per quelle anime che vogliono unicamente Dio". Ho gustato e visto la bontà di Dio e la chiamata a crescere dietro a Lui in questa Famiglia ed è iniziato il mio percorso. Oggi la domanda iniziale si è trasformata: da cosa è l’amore a chi è l’Amore? Chi sono io in questo amore? Un percorso che continua...


"Così nel santuario ti ho cercato per contemplare la tua potenza e la tua gloria, poiché il tuo amore vale più della vita, le mie labbra diranno la tua lode" (Sal 62)

Questo Salmo è la sintesi più bella di quanto il Signore mi sta donando di vivere in questo tempo della mia vita. Tante volte mi è stata rivolta questa domanda: dove si incontra Gesù?
Non c'è un indirizzo e neanche una mappa uguale per tutti! C'è un percorso diverso per ciascuno di noi: percorso che siamo chiamati a intraprendere con serietà!
Io sento di incontrare il Signore nella preghiera, ossia nel confronto quotidiano con la Parola;  nei sacramenti; dove mi viene donato uno sguardo nuovo su ciò che vivo. Nell’intimità del mio cuore, che è la dimensione più profonda di noi, dove ci siamo con tutto il nostro bagaglio di gioie, doni, capacità, e anche di ferite, sofferenze, delusioni… proprio qui c'è di continuo l'incontro con Dio che è dentro e non fuori di me. In questo santuario continuamente sono richiamata a entrare e contemplare la Sua presenza e misericordia. 
L'incontro con il Signore avviene, inoltre, nella fraternità, dove Lui mi permette continuamente di scoprire che non esisto solo io, ma anche gli altri e, poi ancora, nel servizio.
Per questo "il suo amore vale più della vita" perché il senso del camminare lo dà l'amore. È proprio da questo scaturisce un grande senso di gratitudine e la responsabilità del cammino perché anche io devo fare la mia parte sapendo che "dopo ogni traguardo c'è una nuova partenza".
Francesco diceva ai suoi frati: "Nulla, dunque, di voi, tenete per voi; affinché vi accolga tutti colui che a voi si da tutto" (FF 220).

Proprio per questo ringrazio il Signore per la missione che, prima a Palermo, e poi, negli ultimi anni, a Longiano (FC), mi sta donando di vivere con adolescenti e giovani.
Dico grazie al Signore per i ragazzi del Centro Giovanile Forza Venite Gente (Saletta) con cui continuo a crescere nell'ordinarietà degli eventi e delle situazioni che loro stessi vivono, stando insieme attraverso il gioco e la condivisione. È una continua palestra che mi insegna ad accostarmi a questi amici senza schemi ma con il cuore; senza l’assillo di dovergli insegnare qualcosa o convertirli, ma col desiderio di stare in loro compagnia, proprio come faceva Gesù.
Grazie per le ragazze con cui in questi anni stiamo approfondendo la nostra fede nel percorso di santità che è proprio di ogni battezzato.
Grazie ai giovani delle Parrocchie e ai loro educatori con cui condivido il percorso di fede, alla ricerca della "felicità" vera.
Grazie per tanti ragazzi che si preparano a ricevere la Cresima e con cui condivido delle giornate di ritiro: con loro gusto la bellezza di scoprire e sperimentare, attraverso dinamiche, interazioni e immagini, la bellezza di Dio Padre e della responsabilità e dell’impegno che è il cammino cristiano.
Grazie per l’esperienza che vivo nella Consulta diocesana di Pastorale Giovanile che è occasione per me, e per la mia comunità, di conoscere,  radicarci e "giocarci" nel territorio diocesano di Cesena Sarsina.
Grazie per la collaborazione con i Frati Minori Conventuali con cui condividiamo il servizio per la Pastorale Giovanile sperimentando la bellezza di una fraternità semplice e gioiosa. 

sr. Rosa Della Volpe


Se qualcuno volesse contattare direttamente sr. Rosa può scriverle a questo indirizzo: rosadellavolpe@yahoo.it





1 commento:

  1. Grazie suor Rosa a nome di tutti i ragazzi e i giovani in discernimento vocazionale!
    Perchè anche con la tua testimonianza e la tua disponibilità all'ascolto e al consiglio reciproco impariamo a crescere nell'affidamento a Lui e nel servizio verso i fratelli in modo da essere sempre più illuminati nel nostro cammino verso una sempre più chiara risposta alla Sua chiamata!
    Grazie ancora!
    Che tu possa essere sempre un vivo e vero strumento nelle Sue mani!
    Uniti nella preghiera.

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