Poco più di due giorni per vivere con un gruppo di ragazzi, provenienti da varie parti d'Italia, un'esperienza davvero significativa: il campo di fine anno ad Assisi intitolato : «Un sorriso… da Dio»! Già, che strano titolo… ma è proprio ciò che io e i ragazzi che vi hanno partecipato, abbiamo sperimentato: il sorriso di Dio che posa il suo sguardo su ciascuno di noi e ci benedice, non un Dio di cui aver paura, ma un Dio che sorride!
Il tema infatti è stato quello della benedizione; quella benedizione presente nella Bibbia (Nm 6,24-26) e che san Francesco, con cura, aveva scritto su una cartula a frate Leone perché la portasse sempre con sé! Questo è il dono prezioso che ci è stato fatto a conclusione del 2016 e all'inizio di questo nuovo anno:
"Ti benedica il Signore
e ti custodisca.
Il Signore faccia risplendere per te il suo volto
e ti faccia grazia.
Il Signore rivolga a te il suo volto
e ti conceda pace".
(Nm 6,24-26)
e ti custodisca.
Il Signore faccia risplendere per te il suo volto
e ti faccia grazia.
Il Signore rivolga a te il suo volto
e ti conceda pace".
(Nm 6,24-26)
Pochissimi giorni, dunque, ma vissuti intensamente: la veglia presso la tomba di san Francesco, il pellegrinaggio a Spello, la testimonianza delle monache di clausura, le celebrazioni, pranzi e cene vissuti in fraternità e allegria, il ripercorrere la vita di Francesco nei luoghi che hanno segnato la sua storia, le prove di canto per animare la veglia di capodanno in Basilica, la festa, i giochi, i saluti, la condivisone… i tanti sorrisi!

Camminando abbiamo gustato ciò che ci circonda e abbiamo sperimentato quanta cura Dio ha per noi, come ci custodisce, come prepara per noi un mondo bello… perché Dio benedice il nostro camminare, i nostri passi che iniziano a muoversi verso la Sua promessa di Bene, di felicità piena!
Ed è stampato nel mio cuore un gesto con cui vorrei concludere questa breve condivisione: due mani posate sul capo; (non solo quelle del sacerdote che benedice) ma le mani di ogni ragazzo che hanno toccato e benedetto l'altro, perché la benedizione ha come casa la famiglia, la nostra quotidianità, le nostre relazioni! Io sono chiamata a benedire perché sono benedetta, tu puoi benedire perché il Signore ti custodisce e ti sorride con amore infinito! Ma cosa dono e ricevo quando benedico? Non solo forza per camminare, custodia e grazia…ma di essere stabilita nella Pace, nella pienezza di ogni bene...la mia, la tua vita abita in Dio! E allora, niente paura per questo nuovo anno, il Signore è con noi: Il Signore ti benedica e ti sorrida sempre!
sr. Maria Rita Vitucci
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