#CORSE

Liturgia del giorno: At 10,34a.37-43; Sal 117; Col 3, 1–4; Gv 20,1-9

"Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette"

Siamo giunti alla domenica di Pasqua, la domenica della Risurrezione. Il figlio di Dio è risorto, Gesù è risorto, Gesù ha vinto la morte, ci ha liberati da ogni peccato, Gesù oggi ha fatto ri-nascere ognuno di noi.

Una rinascita che viene testimoniata da una corsa: la donna #CORSE, i discepoli corsero, uno dei due #CORSE più veloce… quanta fretta! No, non è fretta, ma è vita, perché quando c’è vita c’è movimento.

Noi oggi come viviamo questa risurrezione? Oggi perché diciamo di essere cristiani? Cosa siamo chiamati a vivere, in questo giorno? Cosa testimoniamo? Siamo pronti anche noi a correre per annunciare la Resurrezione e qual è la forza che ci muove ogni giorno?

Il cammino che attraverso delle parole chiave vi abbiamo proposto è il cammino che anche noi in questa Quaresima ci siamo proposte di percorrere. È il cammino di chi crede che la propria vita sia nelle mani di Qualcuno che ci ama e ogni giorno, nei suoi innumerevoli doni, ci dimostra quest'amore. 

È un cammino difficile, fatto a volte di deserto, di aridità, di parole non dette, di servizio, di stupore e meraviglia, difficile perché è difficile comprendere un amore gratuito, che non chiede nulla e totalmente si dona. Però abbiamo la certezza che sia un cammino che vale la pena percorrere perché siamo disposti a correre e a sussurrare il nostro: "È Risorto, è veramente risorto".

Anna e Ilaria

(novizia e postulante sfma)