mercoledì 15 maggio 2019

La bellezza di un incontro, le parole del silenzio


Metti tre weekend tutti per te; metti una casa accogliente a due passi dalla Basilica di san Francesco; metti una compagnia di bellissime donne (perché tutte lo siamo) con in comune il desiderio di stare con Gesù; metti un'abbondanza incredibile di Parola su cui pregare e meditare (e tanto tempo e silenzio per farlo)... Risultato: un'esperienza ricca di pace e preghiera che ti trasforma da dentro, che ti dà la forza per tornare nella tua quotidianità.

Stiamo parlando del percorso proposto dalle Suore Francescane Missionarie di Assisi per donne over 35, quest'anno alla sua undicesima "edizione" ed alla quale noi partecipiamo per la nostra prima volta. Arriviamo costeggiando il Sacro Convento, che ci saluta dall'alto, in tutta la sua maestà e il suo splendore. 

Veniamo da Verona: abbiamo attraversato mezza Penisola; siamo trepidanti d'attesa! 
È da mesi che ci prepariamo a questi incontri ed ora siamo, finalmente, ad Assisi! 
Ci accoglie l'allegria di un gruppo di donne sorridenti e l'abbraccio di due sorelle, sr. Patricia e sr. Giovanna e di un'intera comunità di suore, che si alternano durante tutto il percorso per venire a salutarci e a "coccolarci". 
Siamo donne sposate, non più sposate o mai state sposate; veniamo dalla Liguria, dal Lazio, dalla Campania, dal Veneto, dalle Marche...Siamo donne dai 35 ai 70 anni quasi. Cosa ci accomuna? 
Siamo innamorate e alla ricerca di Cristo, tutte desiderose di attingere alla Sorgente dell'Amore e della Gioia! 
Ci siamo date il permesso di prenderci questo tempo per noi, lontano dalle nostre famiglie, dalla nostra quotidianità. 
Ci siamo date il permesso di scendere dal treno della frenesia dei nostri giorni, per rimettere il nostro Io a tu per tu con Dio

Ci siamo date il permesso di rimanere nel silenzio della preghiera per rileggere le nostre storie personali alla luce di ciò che Lui in questo momento storico della nostra vita vuole dirci, per capire che progetto oggi Lui ci stia chiamando a realizzare nel nostro quotidiano. 
Tre incontri con un filo conduttore, diverso ogni volta, per guardarsi dentro, ascoltare, sentire, condividere paure e dubbi che vivono in noi. 
Un percorso cucito addosso a noi donne adulte, con una vocazione già riconosciuta e con un cammino già intrapreso, ma con le nostre difficoltà, le nostre fatiche, i nostri dientro front, i nostri dubbi, le nostre urla di dolore che implodono dentro, il nostro sentirci "pecorelle smarrite" o "ciechi nati"... 

Un momento riservato e personale per staccare dalla quotidianità e lasciarci interrogare da mille domande, le cui risposte giungono solo come intuizioni, senza un ma e senza un perché; come una voce dentro che sussurra, con delicatezza e rispetto, ma con continuità, decisa a farsi ascoltare: la voce dello Spirito Santo che abita nel nostro cuore. 

Questa è un'opportunità preziosa che ci viene offerta, arricchita, nel nostro ultimo incontro, dalle celebrazioni per la traslazione delle spoglie mortali di Carlo Acutis, dichiarato Venerabile da Papa Francesco e che proprio nei giorni del nostro ultimo incontro è stato traslato al santuario della Spogliazione, ove ora riposa nella pace di Dio. 

Un'opportunità per fermarci e cercarLo nella Parola, negli sguardi, nella condivisione, nelle testimonianze di tutte noi, tanto diverse una dall'altra! 
Si, perché non è così facile e spontaneo incontrarLo negli altri e lasciarsi incontrare, nemmeno in un posto così straordinario, che profuma di carisma francescano e spiritualità in ogni suo anfratto! 
Tutte noi in questi incontri abbiamo dovuto fare i conti con il pregiudizio, la diffidenza, la paura di parlare e mettersi a nudo, di condividere le proprie fragilità e pochezze, la fatica di accogliere l'altra, ancora estranea, la sofferenza di fare i conti con le nostre realtà scomode o dolorose. 
Ci hanno aiutato ad andare oltre questi nostri umani limiti la Verità e lo Stupore, con i quali ci è stata spezzata la Parola e resa aderente alla realtà di ciascuna, Parola Viva che parla al quotidiano di ognuna. 

Due sorelle, sr Patricia e sr Giovanna, che hanno sviscerato per noi, con delicatezza e profondità, i temi che ci sono stati proposti, partendo dalla Parola ed alla luce delle Fonti Francescane: 

Raccontarsi, Incontrarsi, Fidarsi.

E poi tutto è stato reso più facile dal vivere ogni momento nella libertà del rispetto dei bisogni di ciascuna, che mai si è sentita obbligata a seguire il programma proposto; nella semplicità e nella veridicità dei gesti che ciascuna ha offerto generosamente alle altre; nella gioia, allegria e risa dei momenti di convivialità, in cui le diverse esperienze, provenienze e culture si sono incontrate; nello spirito di servizio che ci è stato offerto soprattutto dalle suore, che per giorni hanno cucinato per noi, hanno pulito per noi, che si sono addirittura trasferite da noi per il breve tempo del weekend, e che soprattutto ci hanno sempre donato un sorriso accogliente e un'attenzione speciale. 

Quello che ci portiamo nel cuore delle Suore Francescane Missionarie di Assisi, che abbiamo conosciuto in questo percorso, ed in particolare di sr Patricia e sr Giovanna, è che con noi sono state amorevoli e pazienti, disponibili all'ascolto e generose nei consigli, premurose nel guidarci all'incontro personale con Gesù. 
Ci hanno trasmesso entusiasmo e gioia nel seguirLo, ognuna con la propria personalità, sempre incentrate sull'Unico vero Bene che può dar gusto e senso alla nostra vita. 

In questo percorso ci siamo riappropriate del nostro modo di pregare; abbiamo anche imparato diversi strumenti che la Chiesa ci mette a disposizione per pregare (la Liturgia delle Ore, il Rosario, la Lectio Divina, la preghiera spontanea...). 
Ci siamo ascoltate, capite, confrontate, aiutate. 
Venire ad Assisi non deve essere vissuto come una fuga, una meta a cui mirare, un luogo "magico" là dove unicamente possono accadere certe cose... 

Assisi è una pausa, nella quale, come dice sr Patricia, possiamo respirare più profondamente ed ossigenarci e, come dice sr Giovanna, possiamo ritornare a essere presenti a noi stessi, al senso che diamo a ciò che quotidianamente facciamo e, soprattutto, alla sua bellezza e al senso di benessere che ciò genera in noi. 
Assisi è come una sosta rigenerante in autogrill, prima di ripartire per un lungo viaggio!
Nel Vangelo di Matteo al capitolo 6 sta scritto: Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà (Mt 6,6).

Ecco! Assisi è un po' come entrare nella nostra camera e, nel suo silenzio, dialogare con il Padre.
Ogni tanto c'è bisogno di cercare questo silenzio, perché Dio nel silenzio parla al cuore, e nel caos del quotidiano spesso ci perdiamo le Sue parole; nel silenzio riusciamo a capirle di più e, tornati fuori, a fare più attenzione alla Sua voce. 
Ognuna di noi ritorna alla propria quotidianità arricchita delle testimonianze generose delle altre, rigenerata nel proprio dialogo con Dio, e con lo sguardo illuminato dalle immagini di posti unici: Santa Maria degli Angeli di notte vista dal letto a castello della nostra camera; l’intimità delle strade deserte alle sei del mattino mentre si va a pregare, ancora immerse nel buio e nel freddo; la strada che, a piedi, ci porta a San Damiano, immersa fra gli ulivi; il manto di nebbiolina che al mattino prestissimo avvolge la piana di Assisi come un mare calmo! Un'esperienza da fare. Un'esperienza da custodire
Soprattutto, un'esperienza da "reinvestire" perché porti molto frutto e questo frutto rimanga! 
Grazie, Gesù, per quanto ci hai donato di vivere e per le parole che ci hai sussurrato in questi giorni!
Ci auguriamo ardentemente di poter continuare questo percorso. Preghiamo perché lo Spirito Santo indichi alle suore come aiutarci ancora sulla nostra strada verso la santità. Buon cammino a tutte!




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