Il pellegrino che varca la soglia della grande Basilica di Santa Maria degli Angeli, si sente subito attratto dalla piccola chiesa romanica, centro fisico ma soprattutto cuore spirituale dell’intero santuario. È la Porziuncola, un luogo dell’anima, che viene da molto lontano, dove Francesco ha risvegliato la nostalgia del Paradiso, quello vero, che comincia in terra con una straordinaria tensione, cioè la santità. [...]
Chi si inginocchia sulla soglia della Porziuncola vi può leggere parole straordinarie per una "piccola porzione di mondo" quale essa è: "Hic locus sanctus est", questo luogo è santo, perché Dio vi è sceso e vi si è intrattenuto in colloquio con Francesco [...] Ma se l’emozione vi prende e vi fa alzare lo sguardo, allora potrete leggere parole altrettanto gravi sul colmo della porta: "Haec est porta vitae aeternae", per qui si accede alla vita eterna. [...] Francesco proprio di questa sua chiesina ha fatto l’eco al perdono di Dio per i pentiti di tutti i tempi.
Francesco ha proclamato quel giorno di agosto alle genti riparate all’ombra delle querce: “Fratelli, io vi voglio mandare tutti in Paradiso e vi annuncio una grazia che ho ottenuto dalla bocca del Sommo Pontefice”. È l’Indulgenza della Porziuncola, il Perdono di Assisi, il tesoro della Porziuncola.
Qui Francesco ci dice che non si può vivere della vana superficie delle cose ma che solo i significati nuovi, scritti nel cuore di Dio e nel Vangelo, orientano l’uomo. E ci dice ancora che il male è mistero duro e ha bisogno di pentimento e di perdono per essere vinto. [...] Che se tu preghi con fede e con cuore puro, allora dal Cielo c’è risposta. [...] È forse già Paradiso, questo? Sì, la Porziuncola ne è un lampeggiamento, un anticipo, perché essa è la “Porta Santa sempre aperta” in perenne Giubileo di perdono e di grazia, che ci conduce “ad Jesum per Mariam”, come narra il retablo dell’altare in alto nell’apertura a mandorla della trascendenza. (Fr. Giancarlo Rosati ofm Estratto da “Speciale Porziuncola”, maggio 2003)
Condizioni per ricevere l’Indulgenza della Porziuncola (per sé o per i defunti)
• Confessione sacramentale per essere in grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti);
• Partecipazione alla Messa e Comunione eucaristica;
• Visita alla chiesa della Porziuncola, dove si rinnova la professione di fede, mediante la recita del CREDO, per riaffermare la propria identità cristiana;
• La recita del PADRE NOSTRO, per riaffermare la propria dignità di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo;
• Una preghiera secondo le intenzioni del Papa, per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice.
• Una preghiera per il Papa.
La Porziuncola è una “porta sempre aperta” per tutti quelli – pellegrini e gente del luogo – che vogliono attingere alla grazia di Dio attraverso l’esperienza della riconciliazione.
Nei giorni del Perdono, tale grazia è vissuta assieme alle migliaia di pellegrini, giovani e meno giovani, ma tutti desiderosi di percorrere il proprio pellegrinaggio, anche solo di pochi metri, per varcare la “porta della vita eterna” e ricevere il dono dell’Indulgenza plenaria. Anche quest’anno sono tanti gli eventi che aiuteranno ad entrare e vivere in pienezza questo tempo di grazia che segna, per tantissimi fedeli, l'inizio di una vita nuova.
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