giovedì 1 agosto 2019

Festa del Perdono di Assisi


Il pellegrino che varca la soglia della grande Basilica di Santa Maria degli Angeli, si sente subito attratto dalla piccola chiesa romanica, centro fisico ma soprattutto cuore spirituale dell’intero santuario. È la Porziuncola, un luogo dell’anima, che viene da molto lontano, dove Francesco ha risvegliato la nostalgia del Paradiso, quello vero, che comincia in terra con una straordinaria tensione, cioè la santità. [...] 

Chi si inginocchia sulla soglia della Porziuncola vi può leggere parole straordinarie per una "piccola porzione di mondo" quale essa è: "Hic locus sanctus est", questo luogo è santo, perché Dio vi è sceso e vi si è intrattenuto in colloquio con Francesco [...] Ma se l’emozione vi prende e vi fa alzare lo sguardo, allora potrete leggere parole altrettanto gravi sul colmo della porta: "Haec est porta vitae aeternae",  per qui si accede alla  vita  eterna. [...] Francesco proprio di questa sua chiesina ha fatto l’eco al perdono di Dio per i pentiti di tutti i tempi.

Francesco ha proclamato quel giorno di agosto alle genti riparate all’ombra delle querce: “Fratelli, io vi voglio mandare tutti in Paradiso e vi annuncio una grazia che ho ottenuto dalla bocca del Sommo Pontefice”. È l’Indulgenza della Porziuncola, il Perdono di Assisi, il tesoro della Porziuncola. 

Qui Francesco ci dice che non si può vivere della vana superficie delle cose ma che solo i significati nuovi, scritti nel cuore di Dio e nel Vangelo, orientano l’uomo. E ci dice ancora che il male è mistero duro e ha bisogno di pentimento e di perdono per essere vinto. [...] Che se tu preghi con fede e con cuore puro, allora dal Cielo c’è risposta. [...] È forse già Paradiso, questo? Sì, la Porziuncola ne è un lampeggiamento, un anticipo, perché essa è la “Porta Santa sempre aperta” in perenne Giubileo di perdono e di grazia, che ci conduce “ad Jesum per Mariam”, come narra il retablo dell’altare in alto nell’apertura a mandorla della trascendenza. (Fr. Giancarlo Rosati ofm Estratto da “Speciale Porziuncola”, maggio 2003)

Condizioni per ricevere l’Indulgenza della Porziuncola  (per sé o per i defunti) 

•  Confessione sacramentale per essere in grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti);
•  Partecipazione alla Messa e Comunione eucaristica;
•  Visita alla chiesa della Porziuncola, dove si rinnova la professione di fede, mediante la recita del CREDO, per riaffermare la propria identità cristiana;
•  La recita del PADRE NOSTRO, per riaffermare la propria dignità di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo;
•  Una preghiera secondo le intenzioni del Papa, per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice.
•  Una preghiera per il Papa.

La Porziuncola è una “porta sempre aperta” per tutti quelli – pellegrini e gente del luogo – che vogliono attingere alla grazia di Dio attraverso l’esperienza della riconciliazione.

Nei giorni del Perdono, tale grazia è vissuta assieme alle migliaia di pellegrini, giovani e meno giovani, ma tutti desiderosi di percorrere il proprio pellegrinaggio, anche solo di pochi metri, per varcare la “porta della vita eterna” e ricevere il dono dell’Indulgenza plenaria. Anche quest’anno sono tanti gli eventi che aiuteranno ad entrare e vivere in pienezza questo tempo di grazia che segna, per tantissimi fedeli, l'inizio di una vita nuova.


















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