venerdì 27 novembre 2015

La grazia di un incontro


Dal 20 al 22 novembre, presso Casa Emmaus delle Suore Francescane Missionarie di Assisi, si è svolto un incontro biblico-francescano, rivolto a donne adulte, dai 35 anni in su, sul tema "La donna cananea (Mc 7,24-30): Gesù ascolta il grido".

Ha condotto la riflessione sr. Maria Grazia, la quale ha delineato la figura femminile del racconto evangelico che incontra Gesù: una personalità tenace e coraggiosa, che, di fronte alla risposta apparentemente scostante di Cristo, non desiste dalla sua supplica, sospinta dall'amore viscerale per la figlia e dalla 'forza della disperazione', ottiene, in virtù della sua fede, quanto desiderava con tutto il cuore. Il primo esorcismo lo compie ella stessa, rinnegando la propria cultura pagana di siro-fenicia, che l'evangelista sottolinea essere un elemento di discriminazione e di separazione dalla salvezza e che è anche ciò che le impedisce di vivere l'armonia con la propria figlia.
In questo modo, riesce ad "abitare la vita", a diventarne protagonista e non a subirla passivamente. 

Questo è stato uno spunto di riflessione da applicare al nostro vissuto, provenendo da diverse esperienze della maggiore età, dal matrimonio, al lavoro, a particolari situazioni esistenziali. 

Sr. Giovanna, invece, ci ha condotto per mano alla scoperta del 'padrone di casa', san Francesco, soffermandosi sull'itinerario di conversione e di ricerca della sua vocazione che è stato alquanto tormentato, dall'iniziale sogno di diventare cavaliere - che poi è sfumato - per passare attraverso un doloroso travaglio interiore che l'ha condotto a rispecchiare la propria sofferenza nel lebbroso, di cui si è messo al servizio per "incominciare a fare penitenza", vale a dire ad uscire da sé stesso per entrare nella logica del dono, fino ad abbracciare  pienamente la volontà del Signore - per cui  "ciò che prima mi sembrava amaro mi fu cambiato in dolcezza d’animo e di corpo"- che gli si è rivelata nel silenzio, nella pazienza e nell'umiltà della preghiera. 

A completare questo percorso di crescita umana e interiore  è stato il pellegrinaggio ai luoghi di Francesco, come il suggestivo santuario di S. Damiano, ove il santo ha mosso i primi passi della sua sequela Christi e ove poi santa Chiara ha vissuto con le sorelle. 

È stata una preziosa occasione visitare la Basilica di san Francesco e di santa Chiara, percorrere le vie di Assisi che respirano ancora la santità dei due "giganti" della Chiesa, che la custodiscono nelle loro pietre antiche, ove il tempo sembra essersi fermato, fissato nell'Eternità: il santo ha dato un'impronta immortale ad un piccolo borgo medievale che senza di lui non avrebbe avuto certamente tutta la risonanza di cui gode oggi.

È stata una grande grazia vivere questo momento di forte di spiritualità, ritagliandosi un'oasi di refrigerio dagli affanni quotidiani, anche per il clima fraterno che si è creato, nello scambio amichevole e nelle condivisioni sincere, ove ognuna ha offerto il suo contributo, ha regalato un 'pezzetto' di sé e della propria vita, secondo le diverse esperienze e prospettive. 

Ringraziamo Dio di quest'opportunità e le suore per la generosa ospitalità e accoglienza, per la loro sensibilità e attenzione anche a chi è "meno giovane", cogliendo il desiderio profondo di Dio che ognuna ha dentro di sé, che abiti la nostra vita: “la Misericordia incontra le donne” questo è infatti il filone del ciclo dei tre incontri, volto a riscoprire il volto misericordioso del Padre, come c'invita Papa Francesco nel Giubileo ormai prossimo.  

Flavia




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