domenica 29 novembre 2015

Prima domenica di Avvento 2015


Liturgia del giorno: Ger 33,14-16; Sal 24; 1Ts 3,12-4,2; Lc 21,25-28.34-36.

"Quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino". (Lc 21,31)

Con questa pagina evangelica di Luca, iniziamo il cammino dell'Avvento; un percorso nel quale disponiamo il nostro essere all'attesa della seconda venuta del Signore, quella finale e gloriosa. 
Gesù descrive l'accadere di una serie di eventi caratterizzati da fenomeni atmosferici e scontri di civiltà che, quasi quasi, sembrano toccare i nostri giorni. 

In verità gli uomini e le donne da più di duemila anni leggendo o ascoltando  questi versetti hanno associato le parole di Gesù con i tempi da loro vissuti. La possibile fine del mondo è sempre stata oggetto di ricerca e calcolo di prevedibilità in tutte le epoche. 

Ma questo non è l'intento di Gesù; il suo, più che un oracolo apocalittico, è un invito a leggere nei segni dei tempi quella dimensione di vigilanza e di attesa operosa del nostro vivere quotidiano, stando attenti a non appesantire i nostri giorni con le preoccupazioni umane e interessi materiali, in cui rischiamo di cadere, trascurando quello che davvero conta: la vita in Lui. Quel giorno per molti agognato e per altri temuto verrà certamente. Sta a noi decidere come prepararci. 

L'altro pericolo è vivere la nostra vita nella superficialità senza pensare troppo a chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo. Come credenti dovremmo ricollocare il primato di Dio nella nostra esistenza riconoscendo come san'’Agostino che "Tu Signore ci hai fatti per te e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te". 

L'Avvento dovrebbe essere questo recuperare il nostro rapporto con Dio da creature nuove: non scavando bunker per un "si salvi chi può", ma uscendo da noi stessi per incontrare i fratelli e le sorelle sulle nostre strade e promuovere la logica dell'attendere con fiducia il Signore, alimentando la speranza con rapporti di fiducia, con  azioni di condivisione  per il bene di tutti e con  un amore che supera le diffidenze e le ipocrisie. 

Lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni». (Ap 22,17)… Colui che attesta queste cose, dice: «Sì, vengo presto!». Amen! Vieni, Signore Gesù! (Ap 22,20) Buon Avvento!

sr. Maria Grazia Marzocchini




1 commento:

  1. La Speranza nella venuta del nostro Signore innondi i nostri cuori di Fede viva in Lui, Cristo Signore, e ci guidi a compiere sempre opere di Carità e di amore verso tutti i nostri Fratelli.

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