#SCANDALIZZATI

Liturgia del giorno: Is 50,4-7; Sal 21; Fil 2,6-11; Mc 14,1–15,47

"Tutti rimarrete scandalizzati…"

Siamo ormai giunti alla Domenica delle Palme o della Passione del Signore che ci introduce nella Settimana Santa.

Il passo del Vangelo di oggi ci presenta il percorso che porta alla morte in croce di Gesù partendo da una donna che versa del profumo sul Suo capo e i discepoli ne rimangono #SCANDALIZZATI.

Il racconto continua con la condanna di Gesù e l'itinerario che lo conduce al Calvario, un percorso da condurre con la certezza che solo quella strada può donare la Salvezza, la Salvezza di ogni uomo.

Un percorso in cui la parola finale non è la croce, anche se tutto sembra condurci ad essa, ma è l'amore.

Amare è il sentimento che lo conduce su quella strada, verso la croce, alla crocifissione.

Amare ogni uomo, poiché ogni uomo è figlio dell’unico Padre, quello Celeste. 

Amare senza limiti, senza preferenze, senza compromessi, senza "se" e senza "ma", amare con l'unica certezza: l'amore del Padre.

Quell'amore che i discepoli hanno visto e vissuto eppure non hanno capito, "tutti rimarrete #SCANDALIZZATI".

Gesù sa di essere motivo di scandalo per i suoi, anche se Pietro è convinto di voler essere con Lui fino alla fine, ma la paura lo vince; affinché Gesù non sia motivo di scandalo per lui lo rinnega. 

Ma cosa ci fa rimanere #SCANDALIZZATI, anche noi oggi? 

La morte in croce di un giusto o l'amore di un uomo che ha amato fino alla fine, sino alla morte di croce?

E’ l'amore gratuito e totale, che non riusciamo a comprendere con la ragione, che ci fa rimanere #SCANDALIZZATI?

Anna e Ilaria

(novizia e postulante sfma)