mercoledì 9 marzo 2016

Echi dalla missione a Statte (Ta)


Carissimi, sr. Maria Grazia, sr. Rosa, p. Antonio, ancora grazie per aver accettato di venire in missione nella nostra piccola comunità parrocchiale. Grazie per la vostra testimonianza di fede e di amore per il Signore. Grazie per la vostra fatica spirituale e pastorale: ancora una volta ho apprezzato il vostro spendervi per il Signore e per il bene delle anime. Il Signore benedica voi e le vostre comunità religiose e vi dia fecondità apostolica. Pregate per la nostra comunità del Sacro Cuore e per la mia personale conversione.

 Vi abbraccio fraternamente con stima e affetto

Don Giovanni Agrusta

Carissimo don Giovanni e carissimi fratelli e sorelle della comunità parrocchiale del Sacro Cuore. 
Mentre stiamo tornando da Statte verso Assisi e il paesaggio corre a ritroso, pensiamo a voi che state tornando alla vita quotidiana dopo questa settimana trascorsa insieme. La tristezza che accompagna ogni partenza ha, però, in sé la speranza che questi giorni non sono stati solo una parentesi, ma un momento favorevole per incontrarsi con il Signore. 

Abbiamo camminato insieme cercando di scorgere nella nostra vita quel roveto ardente che ci ha accolti la terza domenica di quaresima. È stato tutto all'insegna della gioia e della speranza. Vi siamo grati per l'accoglienza che, come sempre, ci ha fatti sentire a casa. Entrare nelle case di alcuni di voi è stato sperimentare la gioia di condividere il cibo con letizia e armonia, come le prime comunità cristiane. 

Spezzare il pane della Parola nelle famiglie, vi ha dato la possibilità di accogliere Gesù in mezzo a voi. Per tutto questo siamo ripartiti con la gioia nel vedervi accogliere il tesoro che anima la vostra vita e la comunità. Non c’è più tempo per le latitanze. La storia, il mondo, aspetta da ciascuno di voi il segno concreto di avere incontrato Gesù. I vasi d’argilla non si rompono se sono ben uniti agli altri. 
Nessun vuoto, dunque, tra di voi ma un cuor solo e un'anima sola per il bene dei fratelli e sorelle che aspettano una parola e un gesto di condivisione e di amicizia. Carissimi, siate testimoni della grazia del Signore con un cuore aperto e la mani tese verso i bisogni di tutti (come la raffigurazione del Sacro Cuore nella vostra attuale Chiesa). La preghiera incessante e il servizio reciproco dia l'impronta perché diventiate faro. Con la vostra fede e l'amore fraterno vincerete le contrarietà e le divisioni facendo brillare solo ciò che vi unisce e che fa trasparire la volontà del Padre. 

Buon cammino e che la Pasqua del Signore vi trovi desti e pronti per contemplare cieli nuovi e terra nuova che il Signore ci ha promesso.

sr. Maria Grazia, sr. Rosa, p. Antonio




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