mercoledì 23 gennaio 2019

Esperienza alla mensa Caritas



Nel mezzo c'è tutto il resto e tutto il resto è giorno dopo giorno e giorno dopo giorno è silenziosamente costruire e costruire è potere e sapere rinunciare alla perfezione…
Costruire – Nicolò Fabi

Venerdì 23 Marzo 2018, mi reco nei locali della mensa Caritas di Loreto sapendo che un nuovo servizio per me iniziava, ma non sapendo cosa concretamente mi venisse chiesto. Lì scopro che avrei dovuto dare un aiuto in cucina, in realtà pochi sapevano che cucinare è una delle attività che poco mi piace e così la domanda che ha accompagnato questo mio servizio nelle prime settimane è stata: "Cosa ci stai a fare qui Ilaria?". 

Domanda che pian piano, quasi senza accorgermi, ho cessato di pormi perché il tempo alla Caritas ha iniziato a riempirsi non solo di verdura da lavare, di odori, di pentole, ma di volti, storie, parole e attenzioni ricevute, di nomi che nella preghiera ritornano e mi accompagnano. Luoghi, quelli della cucina e del refettorio Caritas, in cui oggi sento di essere a casa, li sento familiari, intendendo per casa quell'ambiente in cui so di essere amata per ciò che sono e non per quanto l’altro si aspetta da me.

Una cosa molto bella che sperimento ogni volta che vado è la bellezza di ritrovarsi al tavolo non solo per consumare il pasto in compagnia, ma anche per condividere il tempo, per dialogare, per combattere la solitudine. É molto bello vedere che gli ospiti che vengono a mangiare interagiscono tra di loro e hanno delle belle relazioni. 

È stata una sorpresa per me anche sperimentare come un servizio può essere molto utile non solo per chi lo riceve, ma anche per i volontari che lo prestano, è bello vedere collaborazione e soprattutto attenzione e cura nei confronti di chi ha qualcosa in meno.

Se dovessi fare un brainstorming del mio servizio alla Caritas userei le parole: gratuità, famiglia, nolimits, cura, carità.

Sì l’insegnamento più grande che oggi custodisco e che credo sia anche fondamentale per il mio cammino umano e spirituale è proprio in riferimento alla carità, pian piano questa parola si sta iniziando a definire dentro di me, assumendo nuovi significati ed eliminando molti luoghi comuni.

Sono davvero grata a Dio Padre che sta dando la possibilità di aprire i miei orizzonti e grata a chi ha intuito che la Caritas poteva essere per me un’esperienza di crescita e a chi, attraverso l’ascolto dei miei racconti e della mia esperienza, mi sta aiutando a capire sempre più cosa significhi una vita dedicata a Dio attraverso il servizio all'altro.

Ilaria (postulante sfma)



1 commento:

  1. Ciao Ilaria, grazie per la tua testimonianza! Ti abbraccio con affetto e ti incoraggio! Ester

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