Questa notte, questa santa notte è la notte del mistero che favorisce l'entrare in noi stessi, nella memoria, nei ricordi. La notte di Natale ha qualcosa di bambinesco e fa parte dello sfondo della memoria di ogni persona. La notte di Natale, per questa dimensione da bambino, si imprime nell'infanzia di ognuno. E' meraviglioso che l'evento più straordinario, che sconvolge ogni pensiero umano, si radichi negli orizzonti dell'infanzia per il suo fascino, per il suo mistero, per la sua bontà. [...]
E' la notte in cui, chissà perchè, l'uomo si sente più buono, più attento, più disponibile. Spesso notiamo che il cuore si apre più facilmente, che l'uomo è più luminoso a se stesso come davanti a una luce diversa e riesce a vedere sè e gli altri in altro modo. Accade in questa notte che le persone vicine, care - ma anche quelle lontane - ci appaiono più belle, più buone. [...]
Questa notte ha la possibilità di diventare la pienezza dei tempi per ciascuno di noi, accogliendo la rivelazione della Parola, la nascita del Bambino nel nostro cuore. Non dobbiamo far promesse a noi stessi in questa notte, promesse di miglioramenti, propositi di ciò che sarà cambiato nell'anno che si apre. Cerchiamo semplicemente di vedere come questo Bambino si stringe a noi e cerca di abbracciare proprio quello che in noi porta più l'impronta dell'umana debolezza.
Chissà se questa notte non rimane così misteriosa proprio perchè Dio assume la nostra natura nel suo figlio stringendo con ognuno di noi una relazione del tutto personale, intima e, appunto, per questo, misteriosa.
(da "Natale del Signore. Messa della Notte" di M. I. Rupnik)
Cari auguri per un Santo e sereno Natale!
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