sabato 1 dicembre 2018

Prima domenica di Avvento 2018



Liturgia del giorno: Ger 33,14-16; Sal 24; 1Ts 3,12-4,2; Lc 21,25-28.34-36

Avvento è parola che indica attesa di qualcuno che sta per venire. I Padri della Chiesa osservano che il venire di Dio si concentra nelle due principali venute di Cristo: la liturgia nei primi giorni pone l’accento sull'attesa dell’ultima venuta del Signore alla fine della storia, e avvicinandosi il Natale, prevale invece la memoria dell’avvenimento a Betlemme!

Ma noi aspettiamo Qualcuno? Un nuovo anno liturgico si apre con questa I Domenica di Avvento, Anno C! Come vogliamo entrarci? Cosa ci aspettiamo? Chi attendiamo? Come tutto questo ha a che fare con la nostra vita? Non cerchiamo subito risposte preconfezionate ma lasciamoci interrogare profondamente dalla nostra inquietudine! Cerchiamo in questo tempo di tenere lo sguardo fisso sul nostro Signore e di ascoltare la sua Parola: Fammi conoscere Signore le tue vie, insegnami i tuoi sentieri (Sal 24,4). 

Nella I Domenica d’Avvento siamo invitati a contemplare il Signore Gesù che verrà alla fine dei tempi! Ogni domenica lo proclamiamo nella celebrazione eucaristica, con le parole della nostra professione di Fede: Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, mori e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.

E ogni domenica, nella preghiera eucaristica, dopo che sull'altare Gesù si fa presente nel pane e nel vino il sacerdote, proclama MISTERO della fede, e il popolo acclama dicendo: Annunciamo la tua morte Signore proclamiamo la tua resurrezione nell'attesa della tua venuta.

Già è proprio un mistero, che non vuol dire enigma, ma qualcosa che si disvela nel tempo e che si rivela giorno per giorno. Abbiamo bisogno di nutrire la nostra fede! E allora come dice il Vangelo: Vegliate in ogni momento pregando (cf. Lc 21,36)

Occorre stare svegli, essere attenti, curare la relazione con Gesù nella preghiera, per imparare a scorgere i segni della sua presenza, i germogli che già abitano la nostra vita perché Gesù è venuto, verrà e viene ogni giorno: Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo! (Mt 28,20)

Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. (Lc 21,28)

Il tempo che trascorre ci visita con eventi che a volte sanno di ansia e di angoscia, non temiamo! Il Signore non viene per incatenarci, ma per liberarci. Il Signore verrà alla fine dei tempi per instaurare in pienezza il suo regno d’amore! Cosa chiedere per questa settimana: Il Signore ci faccia crescere e sovrabbondare nell’amore fra noi e verso tutti! (cf. 1 Tess 3,12) Maranathà, Vieni Signore Gesù!

sr. Patricia Pennese




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